Il ruolo del packaging dal Secondo Dopoguerra
Il Secondo dopoguerra è stato un periodo storico cruciale per le società occidentali, che ne ha decretato significativi cambiamenti di usi e costumi della vita quotidiana. Il boom economico e il crescente benessere della classe media ha fatto sì che nascessero nuovi tipi di bisogni, non più strettamente legati a beni essenziali o di sopravvivenza. Con la fine della guerra c’era un diffuso bisogno di una nuova spensieratezza e di un addio a quegli ultimi anni così duri e austeri.

Questo è il terreno in cui germoglia e cresce rapidamente la società dei consumi.
Alimenti e prodotti di uso quotidiano, prima venduti in anonime confezioni, ora hanno un’immagine e una personalità ben definita ed espressa dal packaging. Non vengono più quindi considerati solo mezzi per il sostentamento della famiglia ma, in alcuni casi, diventano veri e propri status symbol.
Possedere tali prodotti, significava appartenere a una classe sociale ben definita, in grado di distinguersi ed esibire il proprio benessere attraverso confezioni riconoscibili grazie al loro marchio e soprattutto al loro packaging.

Articolo 41 immagine 2

Pubblicità, grande distribuzione e nuove figure professionali
Le confezioni diventano quindi sempre più accattivanti. Grafiche molto curate trasmettono alti standard di benessere, status e agio: questi nuovi valori sono rafforzati e alimentati da un nascente modello comunicativo di massa che inizia a fare capolino su giornali, manifesti, in radio, al cinema, ecc.: la pubblicità.

Sempre in questi anni nasce anche la grande distribuzione e figure professionali legate esclusivamente al packaging che oggi assumono grande rilievo, come il packaging designer.

La diffusione della cultura del consumo si riflette infine anche nell’arte, dove il packaging diventa un importante protagonista. Si pensi al movimento della “Pop Art”, che ha trasformato beni ed imballaggi della realtà quotidiana in opere d’arte, espressione di un sentimento di massa piuttosto che elitario.

L’immagine come veicolo di valori e status sociale
Da queste considerazioni si evince come l’immagine in questo periodo conquisti un ruolo di primaria importanza nell’influenzare le scelte d’acquisto dei consumatori. Ma non solo! Essa diventa un vero e proprio veicolo di ideali di estetica ed espressione di valori legati a quel momento storico, dove il consumo è il mezzo per raggiungere la felicità e lo status sociale desiderato.

In Tacom abbiamo conservato molte delle confezioni dell’epoca e abbiamo costituito piccole collezioni storiche. Le confezioni in foto sono alcuni esempi che ben rappresentano l’evolversi della storia aziendale e dei canoni d’espressione negli anni.

La confezione azzurra in basso a destra risale ai primi anni ’60, proprio i primi anni di attività della nostra azienda. Si tratta di un semolino vitaminico per lo svezzamento, prodotto dalla storica azienda molitoria tedesca Georg Plange Weizenmühlen. Nata nel 1775, è stata per anni il più grande gruppo molitorio d’Europa con il marchio Diamant. L’immagine sulla confezione mostra un bambino sano e forte intento con decisione a mangiare il suo semolino, chiara espressione dei canoni di estetica, benessere e successo dell’epoca.

Un altro esempio è la confezione Régilait, produttore francese di latte in polvere dal 1957 e nostro storico cliente. Questo brand di successo è nato dall’idea di alcune cooperative lattiere che nel 1947 hanno creato un latte che si conservasse a temperatura ambiente poiché i francesi, all’epoca, non possedevano il frigorifero. La confezione che vi presentiamo risale ai primi anni ’80, ed è stata presente in numerose campagne pubblicitarie. Lo scopo, a livello di comunicazione, è quello di evidenziare attraverso le illustrazioni, la naturalità del prodotto e la sua provenienza da sempre legata al territorio di Mâcon, in Borgogna.

Blédine, prodotto del brand Bledina, nato in Francia nel 1906 è da sempre una gamma di cereali per l’infanzia. Ancora oggi, nello stabilimento di Villefranche-sur-Saône vengono prodotte ricette che soddisfano con gusto le esigenze nutrizionali del bambino, diventando un brand amato da tutte le mamme francesi e non solo. Nelle confezioni presenti nella nostra collezione, vi sono tutti i dettagli propri dell’epoca della loro produzione come utensili e tessuti rappresentativi che richiamano i ricordi d’infanzia.

Tacom negli anni
La nostra azienda nasce proprio in quegli anni di fermento culturale. Gli anni del boom economico e di una nuova attenzione verso l’immagine come aspetto di rilievo nella scelta di acquisto.

Tacom ha interpretato lo spirito dei tempi con soluzioni in grado di esprimere le esigenze di questi nuovi consumatori. Negli anni abbiamo collaborato con importanti marchi come Henkel, Bestfood (poi acquisita da Unilever nel 2000), P&G, Heinz, Benckiser e ne abbiamo visto evolvere gli imballaggi che via via sono diventati sempre di più moderni e curati.

Fin dall’inizio abbiamo rivolto il nostro sguardo al futuro, sviluppando delle soluzioni di dosaggio che si integrassero alla perfezione in quei packaging così innovativi, colorati e pop.

Ancora oggi siamo un punto di riferimento nel settore degli imballaggi grazie alla nostra visione d’insieme mirata a migliorare l’esperienza del cliente, dando valore aggiunto e appeal a tutti quei brand che desiderano distinguersi dalla concorrenza.

Articolo 41 immagine 3

Cookie bar

Facciamo uso di cookies e di altre tecnologie di tracciamento per migliorare la vostra esperienza e per analizzare il traffico del nostro sito web.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la nostra Politica sulla privacy.

Cliccando su "Accetta" acconsentite alla raccolta dei dati.

Potete modificare in ogni momento le impostazioni relative ai cookies e rifiutarli, tranne quelli funzionali strettamente necessari.


Funzionali
Preferenze
Statistiche
Marketing