Sono tante le cose che potremmo criticare di questa epoca storica, ma una va assolutamente riconosciuta: la velocità con cui si diffondono le informazioni attraverso i canali digitali ci rende in breve tempo consapevoli nei confronti del mondo che ci circonda.
La crescente attenzione dei consumatori verso l’ambiente, la sostenibilità e l’importanza di scelte più consapevoli al fine di tutelare il benessere globale, hanno portato diverse aziende in vari settori a intraprendere azioni a tutela dell’ambiente.
Tra queste aziende è fondamentale il ruolo dell’industria degli imballaggi poiché rifornisce tantissimi settori: quanti prodotti possono fare a meno del loro packaging?
Fortunatamente, dove non sono le aziende a muoversi autonomamente in tal senso, iniziano a vedersi le prime iniziative da parte dei governi, che promuovono leggi dirette a una iniziale riduzione e alla successiva abolizione dell’utilizzo della plastica.
Dopo un primo importante passo compiuto dal governo della Spagna e dopo il divieto di cannucce e posate usa e getta per i prodotti alimentari già promosso dall’Unione Europea, in Francia di recente è stata annunciata la graduale abolizione degli imballaggi di plastica monouso. Sembra ora arrivato il momento anche per l'industria del Food e per la grande distribuzione di compiere questo passo per la tutela del nostro Pianeta.
Dal 1° gennaio 2023 infatti, i ristoranti fast food francesi con più di 20 coperti saranno obbligati a sostituire le stoviglie monouso con stoviglie riutilizzabili per i pasti e le bevande servite nei locali.
La rivoluzionaria misura decisa dal governo francese, che è parte integrante della nuova legge anti-spreco, sarà importantissima per arrivare a eliminare oltre 1 miliardo di imballaggi in plastica ogni anno. Tra questi anche la tipologia di imballaggio doypack che ha di recente conquistato diverse categorie merceologiche, come zucchero, spezie, bevande, detergenti e cosmetici.
Questo divieto entrerà in vigore in modo graduale, iniziando già dall’anno prossimo a eliminare gli imballaggi di alcune tipologie di prodotti ortofrutticoli.
Con questa tabella di marcia la Francia ha l’ambizioso obiettivo di eliminare tutti gli imballaggi in plastica monouso entro il 2040!
Ci auguriamo che questo possa essere un trend anche per gli altri paesi europei e non solo.
Ecologia dell’imballaggio: Tacom è pronta!
Grazie ai numerosi anni di esperienza e alla ultradecennale attività nel settore packaging, Tacom è
da sempre consapevole dell’importanza di studiare i trend e l’evoluzione dei mercati.
Ci siamo infatti già da anni resi conto dell’importanza di offrire un’alternativa al dominio della plastica all’interno dello scenario degli imballaggi.
Un attento studio dei materiali e alcuni anni di ricerca in collaborazione con i nostri clienti ci hanno permesso di creare soluzioni alternative alle confezioni tradizionali, in grado di ridurre drasticamente l’impatto ambientale del mondo degli imballaggi, legato in particolare allo smaltimento delle confezioni.
Grazie infatti al nostro avanzato erogatore in cartone certificato e idrorepellente siamo riusciti a creare confezioni monomateriali 100% carta adatte anche all’erogazione di surgelati, che viene applicato con facilità anche a temperature estremamente basse garantendo ottimi standard di produzione.
Agli innovativi astucci 100% carta con speciale sistema di erogazione Tacom, abbiamo inoltre abbinato funzionalità aggiuntive quali la funzione saliera, o il misurino integrato per prodotti monodose, quali zucchero, edulcorante o caffè solubile, e detergenti.
Ma non solo sostenibilità, Tacom è anche risparmio.
Passare alle soluzioni Tacom permette anche un netto efficientamento delle risorse in termini di logistica e trasporto.
Le soluzioni di Tacom sono diverse (Pac Spout, Cloc Spout, Bispenser, Pour & Dose) e sviluppate in base alle diverse tipologie di prodotto e alle specifiche esigenze di ogni cliente.
Se operi nel mercato del food e vuoi conoscere le soluzioni ecologiche e monomateriale che possiamo proporti non esitare a contattarci.